Oltre la qualità naturalmente bisogna tenerer conto anche della quantità!

Franz

Ringrazio Mauro per la disponibilità nell'
averci inviato un resoconto di quanto si e' discusso

Piccolo report
sulla conferenza sull'acqua pubblica "Imbrocchiamo la strada giusta", giusto perché ero andato per dare un'occhiata e sono rimasto per quattro ore, e quattro ore che considero spese benone. Perché si è parlato molto del nostro territorio, e mi è servito a scoprire alcune cose interessanti su come è strutturata la rete idrica settempedana e del Potenza più in generale. Perché i personaggi che sono intervenuti sono stati, chi più chi meno (è uscito fuori che stiamo sfruttando male le acque dei laghi di pilato…i politici…) interessanti, le banalità di rito sull'ambiente sono state appena toccate per poi entrare in un acceso dibattito che non ti aspetti quando sei abituato ai vari "ballarò", "annozero" e basta che porta a porta neanche lo considero. Si che c'era una po di tutto, dall'assessore provinciale al no global, dall'avvocato all'ingegnere, e c'è stato scontro, di quelli vivi, ma sui contenuti per una volta; e c'era anche gente, che non è mai scontato.

Allora mi è venuto da pensare che magari è vero che le decisioni vanno prese nella piccola comunità, dove magari si fa più attenzione ai fatti, dove la macchina non è troppo grande per essere fermata se va fuori strada… è solo uno spunto, anzi magari solo un'impressione, ma quando si parla di rivoluzione dal basso si parla anche di questo credo.

Essendo questo un blog sulla pesca magari è meglio che accenno un po' all'acqua, Il Potenza ne ha, ha radici forti e ben piantate sotto le montagne (il complesso carsico di Montelago tra queste) ma tutto ciò non ci da troppa sicurezza, si perché già si parla di un bacino a Fiuminata per derivare dell'acqua ad uso irriguo, si parla di una derivazione anche giù a valle, dopo macerata, e di sfruttare la sorgente di Sefro (da cui arriva il 90% dell'approvvigionamento idrico settempedano) anche per una centrale di imbottigliamento. Ora non posso dire se tali interventi siano giusti o sbagliati, però sta di fatto che certi equilibri sono facili da rompere, specie se non si ha conoscenza del sistema in cui si mettono le mani; e se non prestiamo la dovuta attenzione alle azioni che si vogliono intraprendere nel prossimo futuro sul nostro fiume, corriamo tutti il rischio di perdere tanto …ma penso che certi pescatori hanno già la sensibilità giusta a riguardo da non restare a guardare.

M



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