In occasione della Giornata Mondiale dell'acqua il WWF ha stilato un documento richiamando l' attenzione sui pesci d'acqua dolce come indicatori di qualita' ambientale e soprattutto come elementi importanti per la biodiversita' che sta scomparendo sempre piu' velocemente.
Nel documento si denunciano l' inadeguatezza della legislazione nazionale, la frammentazione delle competenze e la tardiva o mancata applicazione di direttive internazionali. Inoltre si denuncia lo stato di degrado delle acque nazionali ed il relativo rischio per le specie ittiche autoctone, e ancora si parla della pesca sportiva e il suo risvolto economico, della pesca professionale nelle acque dolci e il pericolo della perdita del patrimonio genetico causa l'allevamento e l'introduzione di specie alloctone.
Si discute poi del governo delle acque e si stila una classifica delle 10 specie a rischio (tra cui la Lampreda Padana..presente anche nel nostro Potenza..)
Nelle conclusioni si esortano le istituzioni all'adeguamento delle norme nel rispetto delle direttive CE (vedi Direttiva Quadro acque, Direttiva rischio alluvioni , Direttiva sulla qualita' delle acque dolci che richiedono protezione o miglioramenti per essere idonee alla vita dei pesci), alla revisione delle regole e soggetti responsabili con coinvolgimento dell' Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, alla rinaturazione della rete idrica superficiale, e all'introduzione di adeguate metodologie di monitoraggio della componente ittica.
Il documento anche se vede solo il marcio da' una situazione abbastanza seria, io penso che comunque c'e' risposta e mobilitazione da parte del pubblico..almeno dai pescatori e dalle loro associazioni (forse qui nelle Marche siam un po' indietro..pero' qualcosa si intravede..) quindi c'e' un margine di miglioramento che (mi) lascia sperare.
QUI per la relazione completa.

Franz

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