Da "LASTAMPA.it" grazie alla segnalazione di Lucia
"ALESSANDRO ROSA
E’ stata raggiunta l’intesa tra Ministero dell’Ambiente e Regione Marche sui punti essenziali dell’Accordo di programma per la messa in sicurezza, tutela e valorizzazione degli ecosistemi fluviali. L’accordo sarà formalizzato il 5 settembre - in Ancona, presso la sede del governo regionale - quando il ministro Alfonso Pecoraro Scanio firmerà, insieme al presidente della Giunta Gian Mario Spacca, il protocollo d’intesa che impegnerà il Ministero a intervenire con risorse finanziarie proprie, pari a 3.5 milioni di euro che sommate a quelle della Regione, consentiranno investimenti complessivi per 5 milioni di euro. Progetto che servirà per finanziare le opere di rinaturalizzazione dei corsi d’acqua principali e secondari tramite la costituzione di boschetti di ripa, la sistemazione naturalistica delle rive, la demolizione di opere sistematorie dannose o inutili e la realizzazione di interventi che favoriscano l’ittiofauna.
A questi si integreranno lavori di ingegneria naturalistica avanzata per la sistemazione idraulico–forestale, la bonifica dei terreni di frana e il consolidamento delle pendici.
Ma particolare attenzione sarà dedicata anche alla definizione di linee guida per una corretta manutenzione integrata del territorio e al monitoraggio del rischio idrogeologico nelle aree antropizzate. Questa azione strategica segna la continuità di un impegno che, negli ultimi anni, ha registrato, da parte della Regione, l’impiego di quasi tre milioni di euro per la riqualificazione ambientale dei corsi d’acqua e dei versanti in frana, attraverso gli strumenti del Piano per l’assetto idrogeologico (D.C.R. 116 del 21/01/2004) e della Legge regionale forestale n° 6 del 2005. L’Accordo di programma quadro intende valorizzare la relazione esistente, nelle Marche, tra i corridoi ecologici della dorsale appenninica che caratterizza i territori delle 13 Comunità montane e i principali bacini idrografici, attraverso una attività di monitoraggio e tutela attiva degli ecosistemi nelle aree protette: i parchi, le aree naturali, le aree SIC e ZPS dei territori montani e sub-montani. La progettualità del ministero dell’Ambiente e dell’assessorato regionale alla Difesa del Suolo sarà caratterizzata da una filosofia di “rete ecologica”, capace di valorizzare il dialogo tra fiume, bosco, habitat ittio-faunistico e paesaggio, nell’ottica della sostenibilità ambientale ed economica dei territori."
Info: www.regione.marche.it
Franz
"ALESSANDRO ROSA
E’ stata raggiunta l’intesa tra Ministero dell’Ambiente e Regione Marche sui punti essenziali dell’Accordo di programma per la messa in sicurezza, tutela e valorizzazione degli ecosistemi fluviali. L’accordo sarà formalizzato il 5 settembre - in Ancona, presso la sede del governo regionale - quando il ministro Alfonso Pecoraro Scanio firmerà, insieme al presidente della Giunta Gian Mario Spacca, il protocollo d’intesa che impegnerà il Ministero a intervenire con risorse finanziarie proprie, pari a 3.5 milioni di euro che sommate a quelle della Regione, consentiranno investimenti complessivi per 5 milioni di euro. Progetto che servirà per finanziare le opere di rinaturalizzazione dei corsi d’acqua principali e secondari tramite la costituzione di boschetti di ripa, la sistemazione naturalistica delle rive, la demolizione di opere sistematorie dannose o inutili e la realizzazione di interventi che favoriscano l’ittiofauna.
A questi si integreranno lavori di ingegneria naturalistica avanzata per la sistemazione idraulico–forestale, la bonifica dei terreni di frana e il consolidamento delle pendici.
Ma particolare attenzione sarà dedicata anche alla definizione di linee guida per una corretta manutenzione integrata del territorio e al monitoraggio del rischio idrogeologico nelle aree antropizzate. Questa azione strategica segna la continuità di un impegno che, negli ultimi anni, ha registrato, da parte della Regione, l’impiego di quasi tre milioni di euro per la riqualificazione ambientale dei corsi d’acqua e dei versanti in frana, attraverso gli strumenti del Piano per l’assetto idrogeologico (D.C.R. 116 del 21/01/2004) e della Legge regionale forestale n° 6 del 2005. L’Accordo di programma quadro intende valorizzare la relazione esistente, nelle Marche, tra i corridoi ecologici della dorsale appenninica che caratterizza i territori delle 13 Comunità montane e i principali bacini idrografici, attraverso una attività di monitoraggio e tutela attiva degli ecosistemi nelle aree protette: i parchi, le aree naturali, le aree SIC e ZPS dei territori montani e sub-montani. La progettualità del ministero dell’Ambiente e dell’assessorato regionale alla Difesa del Suolo sarà caratterizzata da una filosofia di “rete ecologica”, capace di valorizzare il dialogo tra fiume, bosco, habitat ittio-faunistico e paesaggio, nell’ottica della sostenibilità ambientale ed economica dei territori."
Info: www.regione.marche.it
Franz
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