passionePesca
Nel lavoro, qualunque esso sia, si cerca sempre di dare il meglio e di superare se stessi. Nel caso di Pierluigi Negri, proprietario della Carp-Zone, questo lavoro è una grande passione che riesce a dargli molte soddisfazioni nonostante gli enormi sforzi. Le ore spese nell’ideare e testare nuovi prodotti lo hanno portato alla realizzazione di una gamma di boilies unica a livello globale. Come obiettivo, tecnicamente impensabile ma reso possibile, si era prefissato l’utilizzo di almeno il 50% di un estratto naturale. Con questo termine non intendo un prodotto naturale qualsiasi, bensì idrolizzati, robin red ed altri estratti solubili. Ma avete mai provato a rollare un mix con almeno il 50% di idrolizzati? Chi realizza le proprie esche da se sa già quanto sia difficile gestire delle farine idrosolubili e leganti come gli idrolizzati o gli enzimatici! Beh, con molta dedizione ed impegno lo staff della Carp-Zone è orgoglioso di potervi offrire, dopo tanti test, un risultato eclatante… delle esche mai realizzate prima da nessun’altra ditta!
Queste sono state concepite con dei mix che contengono almeno il 50% di estratto naturale, il cui odore e sapore è stato esaltato dalla volontaria eliminazione dell’aromatizzazione che ne avrebbe in qualche modo alterato la naturalità. Le tipologie proposte sono 2:
NATURAL PASSION BOILIES che contempla, tra gli altri, gli estratti GLM, Krill Powder,Belachan, White Fish Idrolizzato…;
RED PASSION BOILIES basate sull’intramontabile Robin Red. Aprendo le confezioni di queste esche, o delle corrispettive pop-up, entrambe presenti nei diametri di 15, 20 e 24 mm, vi sembrerà di assaporare le reali, naturali ed insostituibili fragranze dei corrispondenti estratti di farina! Sono utilizzabili sia in pescate veloci che durante sessioni prolungate. Riescono a garantire una notevole continuità di abboccate inducendo nei pesci uno stato simile all’assuefazione
Robin Red
Boilies Affondanti 400 gr.
cz1153 Red Passion ø24mm €13,90
cz1150 Red Passion ø20mm €13,90
cz1100 Red Passion ø15mm €13,90
Boilies Pop-Up 100 gr.
cz1231 Red Passion ø24mm € 9,90
cz1200 Red Passion ø20mm € 9,90
cz1230 Red Passion ø15mm € 9,90
Fish Enzyme
Boilies Affondanti 400 gr.
cz1153 Fish Enzyme ø24mm €13,90
cz1150 Fish Enzyme ø20mm €13,90
cz1100 Fish Enzyme ø15mm €13,90
Boilies Pop-Up 100 gr.
cz1231 Fish Enzyme ø24mm € 9,90
cz1200 Fish Enzyme ø20mm € 9,90
cz1230 Fish Enzyme ø15mm € 9,90
G.L.M.
Boilies Affondanti 400 gr.
cz1250/24 G.L.M. ø24mm €13,90
cz1250/20 G.L.M. ø20mm €13,90
cz1250/15 G.L.M. ø15mm €13,90
Boilies Pop-Up 100 gr.
cz1252/24 G.L.M. ø24mm € 9,90
cz1252/20 G.L.M. ø20mm € 9,90
cz1252/15 G.L.M. ø15mm € 9,90
Krill
Boilies Affondanti 400 gr.
cz1260/24 Krill ø24mm €13,90
cz1260/20 Krill ø20mm €13,90
cz1260/15 Krill ø15mm €13,90
Boilies Pop-Up 100 gr.
cz1262/24 Krill ø24mm € 9,90
cz1262/20 Krill ø20mm € 9,90
cz1262/15 Krill ø15mm € 9,90
Liver
Boilies Affondanti 400 gr.
cz1285/24 Liver ø24mm €13,90
cz1285/20 Liver ø20mm €13,90
cz1285/15 Liver ø15mm €13,90
Boilies Pop-Up 100 gr.
cz1287/24 Liver ø24mm € 9,90
cz1287/20 Liver ø20mm € 9,90
cz1287/15 Liver ø15mm € 9,90
White fish
Boilies Affondanti 400 gr.
cz1290/24 White fish ø24mm €13,90
cz1290/20 White fish ø20mm €13,90
cz1290/15 White fish ø15mm €13,90
Boilies Pop-Up 100 gr.
cz1292/24 White fish ø24mm € 9,90
cz1292/20 White fish ø20mm € 9,90
cz1292/15 White fish ø15mm € 9,90
Belachan
Boilies Affondanti 400 gr.
cz1270/24 Belachan ø24mm €13,90
cz1270/20 Belachan ø20mm €13,90
cz1270/15 Belachan ø15mm €13,90
Boilies Pop-Up 100 gr.
cz1272/24 Belachan ø24mm € 9,90
cz1272/20 Belachan ø20mm € 9,90
cz1272/15 Belachan ø15mm € 9,90
Andrea Diletti
Official Carp-Zone Field Tester & Promoter
Carp Zone BOILIES FLUORO
In esclusiva internazionale ecco una nuova linea di boilies senza eguali! Con impegno e dedizione la “mente” della Carp-Zone (Pierluigi Negri) è riuscito a formulare un nuovo concetto di esche assolutamente rivoluzionario ed inedito! Spronati dalla richiesta da parte dei clienti di esche che fossero capaci di stimolare l’apparato recettivo/visivo delle carpe in qualsiasi condizione di visibilità e colorazione del fondale, si è pensato di realizzare boilies fluorescenti ottenute utilizzando coloranti di primissima qualità senza additivi sintetici.
Nel panorama europeo finora esistevano soltanto esche pop-up di questo tipo.
Beh… siamo fieri di dirvi che da oggi, grazie alla linea Carp-Enemy della Carp-Zone, potrete usufruire anche di esche affondanti fluoro.
Ciò è stato reso possibile adoperando un mix appositamente studiato per risaltare la colorazione applicata.
La presenza di una percentuale elevatissima di idrolizzati, associata all’utilizzo di birdfood grossolani, permette a queste esche di rilasciare tutte le sostanze alimentari in esse contenute in poche ore a causa della notevole quantità di acqua che riescono ad assorbire.
Per soddisfare tutte le esigenze sono state messe a disposizione ben 7 colorazioni differenti associate a 9 aromatizzazioni:
- Spice & Black Pepper ess.oil (GIALLO)
- Banana (GIALLO)
- Pinapple & N-Butyric Acid (GIALLO)
- Tangerine & Black Pepper ess.oil (ARANCIO)
- Garlic & Mint ess.oil (VERDE)
- Garlic (BIANCO)
- Monster Crab & Asafoetida ess.oil (BLU)
- Squid & Asafoetida ess.oil (VIOLA)
- Tutti Frutti & Geranio ess.oil (ROSA)
Le POP-UP sono disponibili in confezioni da 100g nei diametri 15-20-24-30mm; le AFFONDANTI sono disponibili in confezioni da 400g nei diametri 15-20-24-30mm ed in confezioni da 800g nei diametri 15-20-24mm.
Solo ed esclusivamente rollate a mano! Sin dalla loro prima produzione noi Field Tester siamo rimasti letteralmente estasiati dalla loro efficacia che ci ha consentito di risolvere le pescate più infruttuose con qualsiasi temperatura dell’acqua.
La massiccia richiesta di questo prodotto a partire dalla sua entrata in commercio, sia da parte dei garisti che non, ci ha permesso di capire quanto tali esche siano apprezzate e quanto buoni siano i risultati con esse raggiunti ed ancora raggiungibili!
Possiamo definirle un vero e proprio asso nella manica!
Per maggiori informazioni potete contattarmi su Facebook (Andrea Diletti)oppure tramite e-mail (andiletti@tiscali.it). Consiglio vivamente a tutti gli appassionati di questa splendida pesca di iscriversi gratuitamente al Forum ufficiale Carp-Zone, nel quale troverete decine di discussioni sugli argomenti più disparati:
http://carpzone.forumup.it/
Per chi ama i nostri prodotti e non possiede il nuovo catalogo cartaceo 2011 può consultare quello on-line a questo indirizzo:
http://www.sfogliami.it/sfogliami.asp?ID=2140851801&usr=482&pag=0
Official CarpZone field tester
Carpfishing Caccamo - periodi di chiusura anno 2010
Per gli amanti di questo lago e per chi decidesse di trascorrervi del tempo a pesca in un prossimo futuro ritengo utile elencare le ultime decisioni riguardanti i nuovi periodi di chiusura della pesca con l'ausilio della tecnica del Carpfishing.
In particolare si è fatto in modo che, durante i periodi nei quali si effettuano solitamente competizioni e manifestazioni con le canoe, non si corra il rischio di dover porre rimedio alle bravate di alcune teste calde.
A mio avviso, come già detto, la decisione sembra giusta e corretta verso chi, a differenza nostra, fa dell'uso del lago un lavoro come ad esempio chi gestisce il centro sportivo.
Quindi non ho assolutamente niente da ridire... mi dispiace solo per tutti gli altri anglers, me compreso, che si trovano ancora una volta a subire le conseguenze di gesti non etici e non morali che determinate persone fanno incoscentemente.
Elenco allora i periodi di chiusura per il carpfishing:
• dal 1 Giugno al 30 Giugno (frega)
• dal 15 Luglio al 15 Settembre
I primi quindici giorni di Luglio il carpfishing è invece consentito.
Di questo passo, se qualcosa non cambia, penso si possano solamente immaginare scenari futuri peggiori.
Andrea Diletti
Etichette: Carpfihing a Caccamo (Mc) - info
Sono poche le ditte che riescono ad affermarsi, e sono ancora meno quelle che di queste forniscono prodotti di ottime qualità e fattura.
Una tra tutte mi ha colpito da oramai diversi anni...è l'inconfondibile Carp Zone, fondata da
Pierluigi Negri e Rossano Balducci ai quali si è aggiunto dal 2009 Andrea Chiurchiù.
Facendo una chiacchierata con questi carpisti di vecchia data potete constatare come la loro esperienza comprenda anni e anni di attività durante i quali hanno pescato in buona parte dell'Europa e non solo. Da ciò si può dedurre il perchè dell'elevato valore dei loro prodotti!
Qualunque ditta può originare un buon articolo, ma è solo l'esperienza che ne può migliorare i
dettagli.
La gamma dei prodotti che contraddistinguono questo marchio si è ampliata anno dopo anno
fornendo al cliente una così vasta possibilità di scelta che poche altre ditte possono vantare.
Una ricerca minuziosa del massimo valore dei prodotti ed un rispetto del concetto qualità/prezzo,
aspetti alla base del pensiero di questa azienda, creano un mix vincente che tutti i carpisti possono assolutamente accertare utilizzandone gli articoli.
Molti di voi carpisti saranno stati al Carpitaly 2010... qual è stato lo stand più ricco di articoli nuovi, che ha mostrato un'innovazione continua ed evidente?
I nuovi lettini in neoprene, il lettino in titanio, il gommone con la
nuova tessitura mimetica, la canna da pesca “Packy Rod” sono solo
alcune delle novità presentate questo anno in anteprima internazionale
al Carpitaly.
Dal 2009 gli amanti della minuteria possono sbizzarrirsi come
vogliono tra la molteplicità di articoli messa a disposizione.
Clips
porta-piombi, guaine, tubetti in pvc, forbici, shock leader, piombi, lead core, ami, terminali ad alto rapporto qualità/prezzo,... si può trovare praticamente di tutto nella linea Carp Enemy.
Quest'ultima (dovuta alla grande caparbietà di Pierluigi Negri) è
direttamente ed esclusivamente distribuita da Carp Zone date le sue origini endemiche. Oltre alla minuteria comprende a mio avviso la più valida ed originale gamma di boilies (corredate da dip e pop-up)
fabbricate artigianalmente con uova fresche ed ingredienti completi dal
punto di vista organolettico, corredati dalla recente introduzione della cottura a vapore che ne risalta
gli aromi e ne conserva le proprità nutritive.
Sorge però una domanda: come fanno le boilies a conservarsi? Bhe... la soluzione che la Carp Zone
ha trovato è assolutamente efficace e duratura, e si basa sull'utilizzo dello stabilizzante Carp Enemy,
composto da sostanze assolutamente ne nocive ne tossiche per la carpa (non sono un chimico, ma
sono laureato in “Scienze per la Natura e per l'Ambiente”, per cui fidatevi!)
Dal 2009 sono state introdotte per chi ha bisogno di effettuare pasturazioni considerevoli spendendo poco boilies economiche con diverse aromatizzazioni: si va dal pesce alla frutta, sino al mais.
Queste sono esche con un prezzo di circa 50 euro per 10 Kg; un prezzo accessibile veramente a tutti che consente di fornire alle carpe un'esca semplice ma ricca di carboidrati, ad alto valore energetico e facilmente digeribile.
Non tutti amano comperare esche ready-made, per questa ragione la Carp Zone fornisce tutti i possibili ingredienti per ottenere una boilies self-made di massimo livello. Ciò è reso possibile dalla Natural Extract che comprende una serie di prodotti e farine ottenute dai migliori fornitori sul mercato italiano ed europeo; a questa si associano poi gli idrolizzati e gli estratti in polvere e liquidi (Carp Enemy) derivanti anche da Nazioni di altri continenti.
Di cose di cui parlare ce ne sarebbero a decine (aromi, buffetteria, tende, canne dapesca...), e proprio per questo non posso che proporvi di visitare il sito di questa ditta: www.carp-zone.it (purtroppo, da quel che so, ancora non è stato aggiornato ma lo sarà prossimamente).
Entro breve sarà stampato il catalogo 2010 al cui interno sono descritti tutti i prodotti in vendita che potrete trovare direttamente alla Carp Zone a Recanati o nei negozi di pesca direttamente forniti dalla stessa in buona parte dell'Italia.
Vi invito a provare questi articoli, ne noterete voi stessi la validità... non è un caso se in questi ultimi mesi grazie ad essi siano state effettuate diverse catture in prossimità ed oltre i 30 Kg!!!
Appena possibile cercherò di fornirvi informazioni esaurienti sui nuovi prodotti marcati Carp Zone sfornati nel 2010.
Per ora ringrazio il caro Franz per lo spazio concessomi e auguro un in bocca al lupo a tutti coloro
che leggeranno questo articolo!
Andrea Diletti
Etichette: Carp Enemy, Carp Zone, carpfishing
Proprietà e caratteristiche delle acque di questo lago
Tengo a dire che non sono assolutamente ufficiali, ma le analisi dell'acqua sono state comunque effettuate in laboratori ben attrezzati.
DATA PRELIEVO: 31 Marzo 2009
TEMPERATURA ARIA: 8°C
TEMPERATURA ACQUA: 12°C
Esame chimico
- pH ≈ 7,74
- Conducibilità elettrica ≈ 360 [μS - 20°C]
- residuo fisso ≈ 234 [mg/l]
- ammoniaca ≈ 0,37 [mg/l]
- nitrati ≈ 5,54 [mg/l]
- nitriti ≈ 0,0329 [mg/l]
- cloruri ≈ 15,904 [mg/l]
- solfati ≈ 12,94 [mg/l]
- durezza totale ≈ 20,50 [°F, gradi francesi]
Come tutti i laghi anche Caccamo è logicamente popolato da una varietà molto ampia di organismi che hanno un proprio ciclo vitale; oltre a ciò bisogna dire che non si possono trascurare le possibili influenze dovute a fattori esterni (scarichi fluviali, ...ecc.), per tutto ciò, come è facilmente deducibile, i valori batteriologici come "carica batterica a 37°C", "carica batterica a 20°C", "coliformi totali", "E. Coli", "enterococchi" sono molto superiori a quelli di un'acqua potabile (non potrebbe essere altrimenti).
Essendo Caccamo un lago in cui risiede una rilevante abbondanza di fauna e flora acquatica ospitate da acque sicuramente di buon livello, è un dovere di tutti, pescatori e non, carpisti e non, cercare di valorizzarle comportandosi rispettosamente.
Andrea Diletti
Etichette: Carpfihing a Caccamo (Mc) - info, carpfishing
-Ma chi te lo fa fare!-
-Tu sei matto!-
-Vai a pesca quando è più caldo!-
…Sono solo alcune delle frasi che noi carpisti ci sentiamo
esclamare contro quando decidiamo di affrontare una stagione fredda e ostile come l’inverno sulle sponde dei laghi!
D'altronde è vero…ma chi ce lo fa fare??
...Una sola risposta: passione, dedizione ed un pizzico di pazzia!
Neve, vento, temperature sotto lo zero sono solo alcune delle difficoltà che si devono affrontare quando si pesca in mesi così freddi, e per non farsi mancare niente il cappotto e sempre dietro l’angolo.
Come ben si sa in questi periodi si assiste ad una quasi completa stasi delle carpe che mostrano una non indifferente apatia verso l’alimentazione, limitando al minimo gli spostamenti ed evitando il più possibile qualunque spreco di energia. “Quasi completa stasi” e non “completa”! Ed è proprio su quel “quasi” che bisogna far affidamento per conseguire qualche risultato in termini di catture.
Beh, il primo problema da affrontare è sicuramente il freddo per noi stessi…cappotti, cuffie, calzettoni, pail, felpe non sembrano mai abbastanza una volta arrivati sul posto! Per poter trovare maggiore sollievo sono allora indispensabili stufe, tende il più possibile isolanti e poco disperdenti, nonché sacchi a pelo pesanti per poterci consentire di riposare tranquillamente.
Una volta presi questi indispensabili accorgimenti si arriva al punto: l’azione di pesca.
Parlando di pesca invernale è opportuno fare un piccolo riassunto del concetto di termoclino e del ciclo di stratificazione delle acque per quanto riguarda bacini di medie profondità. Durante l’estate si assiste ad un’evidente stratificazione delle acque con uno strato superiore (epilimnio) più caldo e più leggero ed uno più in profondità caratterizzato da una temperatura più bassa e da maggiore densità (ipolimnio). La fascia di separazione tra i due strati è proprio il termoclino. Una volta arrivato l’autunno l’acqua superficiale tende a raffreddarsi aumentando la propria densità e, innescando il fenomeno del “turnover”, favorisce il rimescolamento con gli strati inferiori e quindi una progressiva scomparsa del termoclino. Sopraggiungendo l’inverno la fascia superficiale si fredda ulteriormente e se raggiunge temperature molto basse (0°C) si verifica l’inversione termica con un progressivo aumento della temperatura col crescere della profondità a causa del calore ceduto dal terreno del fondale. In primavera infine c’è un ulteriore turnover perché l’acqua fredda di scioglimento del ghiaccio superficiale va a smuovere gli strati sottostanti.
Logicamente questo fenomeno non è uguale per tutti gli specchi d’acqua, perché variazioni si possono avere in base alla latitudine del lago, alla sua altitudine, all’esposizione più o meno continua a venti.
Conoscendo tutto questo concetto di stratificazione, quando l’acqua superficiale è molto fredda molti sarebbero portati a pescare in profondità elevate, ma non è sempre l’arma vincente perchè come abbiamo detto la temperatura sul fondo è più alta che in superficie quando quest’ultima segna valori di 0°C o veramente prossimi allo 0 termico. Perciò non sarebbe assolutamente sbagliato provare a pescare anche su fondali di media profondità e/o bassa profondità cercando di sfruttare il calore diurno fornito dal sole che riscalda le acque basse e che aumenta anche l’attività trofica animale. Come controparte è però anche vero che i fondali profondi possono essere preferiti dalle carpe per trascorrere in tranquillità la lunga stagione fredda dato che questi sono sicuramente meno soggetti all’azione degli agenti atmosferici ed agli sbalzi di temperatura. Per scegliere quindi i posti dove calare le nostre lenze è necessario fare un’ottima lettura dello specchio che ci troviamo di fronte. Buoni spot da provare sono comunque anche gli ostacoli sommersi che costituiscono un possibile riparo per i pesci, e una fonte di cibo costante che le carpe possono sfruttare.
Il giorno in inverno è una fase cruciale per il carpfishing perché dopo il freddo notturno il sole riesce a dar sollievo non solo a noi ma anche ai ciprinidi. Può capitare di notte di arrivare a temperature anche di -10°C mentre nelle ore diurne il termometro segni diversi gradi sopra lo zero. Queste ultime sono ore fatali!!
Questa ad esempio è una cattura effettuata l’ultima mattinata di una sessione di pesca svoltasi con temperature notturne fino a -7°C! Evidentemente questo pesce ha gradito la fuoriuscita mattutina del sole che ha innalzato le temperature!
Per quanto riguarda le boilies c’è una corrente di pensiero molto diffusa consistente nell’utilizzo di esche il più possibile digeribili e solubili, ma che al contempo forniscano nutrienti essenziali al pesce. Possiamo dividere a grandi linee le boilies in due categorie: quelle base di farine di pesce e/o carne (fish-meal mix, birdfish mix, meat-meal mix) e quelle a base di birdfood mix.
Le prime, essendo costituite da farine molto proteiche e da un contenuto relativamente alto di grassi, risultano sicuramente più complete da un punto di vista nutrizionale-alimentare (presenza di amminoacidi, amminoacidi essenziali, enzimi, vitamine, sali minerali, acidi grassi selezionati, omegaΩ3, omegaΩ6,…), ma proprio per questo richiedono procedimenti e trattamenti digestivi più prolungati e complessi, a meno che non si utilizzino delle farine pre-digerite.
Per quest’ultimo motivo con il freddo la maggior parte dei carpisti preferisce utilizzare birdfood-boilies, caratterizzate da un notevole quantitativo di carboidrati e con un indice proteico e lipidico sicuramente inferiori di quelli delle boilies al pesce.
Ma c’è davvero questa differente efficacia tra le due in inverno?...Sulla maggior digeribilità delle birdfood-boilies non penso ci sia da discutere, ma è anche vero che la boilies al pesce è più attrattiva (presenza di idrolizzati, farine ipersolubili, complessi amminoacidici, attrattori ed estratti vari) e quindi più facilmente localizzabile sui fondali. Anch’io personalmente consiglierei per l’inverno l’utilizzo di un birdfood, ma posso affermare anche che, per scelta personale, pesco quasi sempre con boilies al pesce durante tutto l’anno (le adoro!) conseguendo buoni risultati. Molto efficaci ed utili a mio avviso nella pesca invernale sono le pellets che, sciogliendosi dopo qualche ora, creano un tappeto ed un alone attrattivo sicuramente rilevante.
Sono reperibili facilmente in vari gusti. Altro prodotto usato da molti pescatori è il method che garantisce uno scioglimento completo e rapido. Da non escludere è anche l’utilizzo di granaglie che rappresentano comunque un’esca naturale, e delle mitiche tiger-nuts che pur essendo poco digeribili esercitano un’incredibile attrazione per le carpe.
Parlando di esche consentitemi di citare i prodotti carp-zone, sicuramente tra i migliori a livello nazionale e non solo. Provare per credere: una garanzia!
Con questo concludo sperando di essere stato chiaro e di non avervi annoiato. Logicamente queste sono solo alcune delle considerazioni riguardanti l’inverno, perché se si volesse andare avanti a discuterne non basterebbe lo spazio dell’intero blog.
Scherzi a parte vorrei solo dire che quello che ho scritto è basato soprattutto su esperienze personali ed in parte anche su degli studi fatti all’università.
Vi saluto e ringrazio infine Franz per lo spazio concessomi…alla prossima!
Andrea Diletti
Etichette: carpfishing
Traduzione:
Ricordi il pesciolino rosso che hai gettato giù per il cesso?
..anche lui si ricorda di te!
Franz
Etichette: immagine divertente